Galassia Goebbels: pilotata la disinformazione sul Venezuela


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La campagna mediatica contro il Venezuela non è una favola, è una realtà. Telesur evidenzia cinque grandi bugie dei media internazionali sul Venezuela.

 

(Maddalena Celano) – Telesur, questo 12 giugno, riportò un’analisi dettagliata secondo cui gli Stati Uniti e altre nazioni allineate alla NATO cercherebbero di impadronirsi delle risorse Venezuelane, diffondendo grandi bugie intorno alla nazione sudamericana. Washington e la CIA sfruttano la mediocrità politica dell’opposizione venezuelana e la loro debolezza per il denaro e il potere. Loro obiettivo resta l’installazione in Venezuela, con la forza, di un nuovo governo allineato alle politiche atlantiste di Usa e UE. Il progetto atlantista, essendo fallito attraverso le elezioni, ora è orientato al finanziamento di una feroce propaganda mediatica e all’alimentazione di gruppi paramilitari con l’obiettivo di boicottare le attività economiche, sociali e politiche del paese, attraverso la violenza e azioni di sabotaggio. Qui troverete alcuni esempi delle menzogne più diffuse dalla “Galassia Goebbels” sul Venezuela.Gli Stati Uniti e altre entità allineate all’atlantismo affermano che non vi è libertà di espressione in Venezuela e che il governo socialista abbia monopolizzato i media.  Che le edicole sarebbero vuote o fornite solo di riviste governative. Al contrario, in Venezuela regolarmente sono distribuiti quotidiani notoriamente dell’opposizione come El Nacional, Tal Cual, El Pais, El Universal e la rivista Zeta. Il quotidiano Ultimas Noticias è considerato neutro, mentre in TV troveremo almeno sei canali pro-opposizione.

La seconda menzogna più diffusa dai media internazionali, afferma che l’Organizzazione degli Stati Americani (OAS), gli Stati Uniti e molti altri dichiarerebbero che in Venezuela non vi sia democrazia. Non esistono forti ufficiali o verificabili a supporto di quest’affermazione. Nonostante ciò, vari quotidiani riportano simile “fola”. Inoltre, come mai sul Messico non dicono nulla nonostante vi siano numerosi stati (in Messico) governati dagli stessi gruppi di potere e le stesse famiglie da circa 80 anni? In Messico la presidenza è sotto il controllo del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) di Enrique Peña Nieto da circa 85 anni. Eppure, nonostante le oligarchie retrive e la diffusa corruzione e violenza, nessuno accusa il Messico di essere una “dittatura”. Il 6 giugno 2016, a Città del Messico, votò solo il 25 per cento della popolazione. La prima forza politica è stata votata da solo il 6 per cento della popolazione totale. In Venezuela le elezioni si svolgono periodicamente. Le più recenti erano legislative.

La terza menzogna è stata diffusa dall’agenzia stampa francese AFP che ha pubblicato il 21 maggio una nota che velocemente è stata riprodotta in tutti i media internazionali. La nota afferma che un hamburger in Venezuela costa 700 mila dollari e una camera in hotel, 69.000 $. Ai tassi ufficiali 580 bolivar valgono un dollaro. Al contrario di quanto affermato, un piccolo hamburger costa meno di $ 3, ma sulla base della variazione del mercato nero, in cui costa circa $ 1,70. L’hotel, costa poco più di $ 100, ma per un turista, che soggiornano in stabilimenti più popolari, l’hotel costerà meno di settanta bolivar. Neanche l’Huffington Post e Reuters nel febbraio 2014, subito dopo le proteste “pacifiche”, secondo i media, definirono l’opposizione e il leader dell’opposizione Leopoldo Lopez come “innocente”. In realtà, Leopoldo Lopez, è un noto estremista di destra che ha lavorato per la CIA e Washington, da cui ha ricevuto ingenti finanziamenti. Leopoldo Lopez è noto, in tutto il continente americano, per aver organizzato Golpe di Stato violenti, in seguito falliti. Inoltre la sua famiglia è stata, spesso, accusata di riciclaggio di denaro sporco.  Tutti coloro che sono morti in quei giorni erano sostenitori del governo.

Il governo venezuelano non nega che in questo periodo vi siano carenze di prodotti commerciali nel paese. Diversi sequestri hanno dimostrato che i responsabili della sparizione di prodotti commerciali sono proprio negozianti e imprenditori sostenitori di destra: semplicemente preferiscono far morire di fame il proprio popolo per ottenere profitti più elevati. Anche un uomo d’affari basco ha pubblicato delle foto di alcuni negozi in un quartiere ricco di Caracas in cui si evince che, comunque, supermercati forniti è possibile trovarne: anche a Caracas!

 

 

 

 

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