Novità in libreria/ Incognita Libia. Cronache di un Paese sospeso


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Un Paese sospeso tra un passato fragile e un futuro incerto: questa è oggi la Libia. Il presente non c’è. Manca dal 2011, quando gli attori internazionali, con il consenso delle Nazioni unite, decidono di intervenire nelle rivolte in corso nel Paese per mettere le mani sulle sue risorse. Oggi quelle stesse mani che volevano giocare con le pedine del nuovo risiko libico si ritrovano “con un pugno di mosche”. Uno Stato controllato dalle milizie, in piena crisi economica, terreno fertile per gli jihadisti e per i gruppi criminali che lucrano sul traffico dei migranti diretti verso l’Italia.

Le rivolte del 2011 hanno decretato la fine del potere di Gheddafi chiudendo un capitolo durato più di quarant’anni. Qualcuno, allora, si era illuso che il Paese potesse incamminarsi verso un sistema democratico. Non è stato così e oggi stiamo pagando il conto dei nostri “calcoli errati”.

Che ne sarà, dunque, della Libia? Come siamo arrivati a questo punto? A che gioco stanno giocando le potenze mondiali? Quali sono i rischi che stiamo correndo? Ripercorrendo le fasi salienti della storia del Paese fino ai fatti più recenti, il volume Incognita Libia. Cronache di un Paese sospeso (Franco Angeli Editore) di Michela Mercuri, con la prefazione di Sergio Romano, spiega incognite e contraddizioni di una nazione che cerca faticosamente di uscire da una fase difficile della sua storia.  Michela Mercuri, docente universitario, editorialista per quotidiani e commentatrice per Rai Radio 1, è esperta di Mediterraneo e Medio Oriente e analista di politica estera.

Il libro di Manuela Mercuri evidenzia come la Libia sia oggi pericolosamente in bilico tra un passato fragile e un futuro incerto, preda di divergenti interessi occidentali, delle velleità degli jihadisti e dei giochi sporchi di gruppi criminali. Con la popolazione in sofferenza per una grave crisi economica e migliaia di disperati che rischiano la vita per sfuggire via mare.

<<Michela Mercuri appartiene al gruppo degli storici italiani che meglio conoscono la storia libica dalla guerra italo-turca del 1911 alle sue fasi più recenti. Ma è probabilmente la studiosa che più attentamente ha seguito le vicende libiche e italo-libiche dalla guerra civile del 2011 ai nostri giorni. I risultati delle sue analisi sono spesso sorprendenti.>>
Sergio Romano – storico, scrittore, giornalista e diplomatico italiano

Indice

Sergio Romano, Prefazione
Le fratture del passato che ritorna
(Tra Tripoli e Bengasi. Frammenti dell’Impero ottomano; La tribù. Attore fondante della Libia; L’occupazione coloniale italiana e la mai raggiunta unità; La riconquista fascista; La Libia di re Idris, il “monarca suo malgrado”; Note)
La Libia di Gheddafi
(La rivoluzione del rais; La Jamahiriya. Terza via universale del nulla istituzionale; La società divisa; La religione e lo “strano rapporto” con l’islam; L’economia di un rentier State; Note)
La primavera araba libica e le sue anomalie
(Le cause; Gli attori protagonisti; La natura del conflitto; Il contesto; Le prime conseguenze; Note)
Sarraj, Haftar e gli altri. Chi comanda davvero in Libia?
(La spaccatura tra Tripoli e Tobruk; Il progetto unitario a marchio Onu; Un governo che non governa; Haftar. L’uomo in divisa che vorrebbe prendersi la Libia; Chi sta con chi. Il sistema di alleanze regionali; Note)
Il grande risiko internazionale
(La Francia a caccia di petrolio; Barak Obama e il fallimento del “leading from behind”; Putin e il tassello mancante della politica egemonica; Europa, la grande assente; Note)
I rapporti italo-libici. Una storia complicata
(Da Moro a Berlusconi. Quello che sappiamo e quello che non sapremo mai; Il petrolio e altri “affari di famiglia”; La guerra del 2011. L’Italia nella “coalizione dei coscritti”; L’accordo sui migranti. Un piano per evitare le morti in mare che fa acqua da tutte le parti; Note)
Da al-Qaeda allo Stato islamico. La riemersione del jihadismo libico
(La repressione del rais e l’opposizione islamista; Le sollevazioni del 2011 e la deriva securitaria; Jihad andata e ritorno. Il radicalismo libico; Lo Stato islamico; Le possibili evoluzioni del fenomeno jihadista; Note)
Conclusioni
(Oltre lo Stato islamico. Ci siamo davvero liberati del terrorismo?; Il petrolio e la crisi economica. Rinascerà l’ex rentier State?; La Russia. Il nuovo paciere del Mediterraneo?; L’Italia è dalla parte sbagliata?; Che ne sarà della Libia?; Note).

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