La Germania vuole i nomi delle spie


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(Carla Melis) – Il ministro degli affari esteri tedesco, Guido Werstewelle, ha chiesto a tutte le rappresentanze diplomatiche in Germania la lista dei propri agenti segreti in servizio nel territorio tedesco. Werstewelle ha confermato di aver già inviato una nota verbale a tutte le ambasciate straniere. Una decisione definita da alcuni commentatori “una provocazione”, che arriva dopo la scoperta, ai primi di luglio, di due presunte spie inviate da Washington, un episodio che aveva spinto il governo tedesco ad espellere il capo dei servizi segreti americani in Germania.

Werstewelle spiega che la nota verbale nasce dalla frustrazione crescente in seno al governo federale, di fronte al continuo rifiuto del partner d’oltreoceano di rendere pubblici gli organici dei propri servizi di sicurezza attivi in Germania.

A fine luglio il segretario generale della Casa Bianca e il suo omologo alla Cancelleria si sono incontrati per fare il punto sulle attività dei servizi segreti americani in Germania.

Gli scandali del presunto spionaggio, qualche mese dopo le rivelazioni sulle intercettazioni del telefono portatile della cancelliera Angela Merkel, hanno suscitato l’irritazione di Berlino e provocato un raffreddamento delle relazioni tra i due alleati.

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