Il rappresentante permanente della Siria alle Nazioni Unite, Bashar Jaafari, ha dichiarato che il governo siriano dall’inizio della crisi, partendo dalle sue responsabilità costituzionali, ha preso una serie di misure anche legali per proteggere i bambini e prevenire il loro reclutamento nelle operazioni militari. Le rassicurazioni di Jaafari sono arrivate nel corso della sessione del Consiglio di Sicurezza intitolata “I bambini all’ombra di un conflitto armato”.
“Il governo siriano – ha detto – ha emesso un decreto legislativo il 6 maggio 2013 a questo scopo e fa del suo meglio per eliminare tutte le forme di violenza contro i bambini siriani, compresa la violenza sessuale, le uccisioni e le mutilazioni”.
Secondo il rappresentante permanente della Siria alle Nazioni Unite, i servizi specializzati siriani hanno assicurato alle Nazioni Unite informazioni autentiche su centinaia di crimini e violazioni commesse dai gruppi armati terroristici in Siria, ma non sono state prese misure efficaci dall’Organizzazione internazionale sino ad oggi in questo senso.
Jaafari, infine, ha affermato: “La Siria chiede da due anni riscontri sulle misure adottate dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite, a Damasco, dal suo team per verificare e divulgare i crimini e le violazioni commesse dai gruppi terroristici armati contro i bambino siriani
Fonte: Syrian Arab News Agency – SANA
