2.564 profughi palestinesi uccisi in Siria dall’inizio della guerra


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Sono 2.564 i profughi palestinesi morti in Siria dall’inizio della guerra al 30 novembre 2014.  I dati sono stati forniti dal Gruppo di Azione per i palestinesi della Siria, vicino all’opposizione. Secondo l’organizzazione, sono 336 le donne e i bambini uccisi durante il conflitto, il sette per cento sul totale delle vittime.

In un comunicato stampa, il Gruppo di Azione per i palestinesi della Siria ha affermato che i residenti del campo profughi di Yarmouk, nella periferia di Damasco, sopportano condizioni di vita molto difficili. Manca l’ assistenza sanitaria e la popolazione è costretta a subire continui tagli nella fornitura d’acqua, non ultimo quello durato ben 85 giorni.

I residenti del campo profughi non sono stati in grado di avere un regolare approvvigionamento di cibo, combustibili ed energia elettrica per riscaldare le case. I campi profughi in Siria, in particolare quello di Yarmouk, sono stati direttamente coinvolti nelle operazioni militari e nei combattimenti tra l’esercito governativo da un lato e i ribelli dall’altro.

Nel conflitto c’è stata anche una frattura tra le fazioni palestinesi attive nel campo, con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina che si è schierato al fianco del governo di Damasco contro i ribelli del Esercito Libero Siriano e i miliziani jihadisti e salafiti.

 

 

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