Gay gettato da un tetto e lapidato. Ecco la nuova atrocità dell’ISIS


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Un account Twitter legato allo Stato Islamico ha pubblicato le foto di un uomo gettato dal tetto di un palazzo di tre piani e poi lapidato a morte perché omosessuale. La notizia, la cui autenticità non può essere accertata in modo indipendente, è stata diffusa in Italia dall’agenzia di stampa Adnkronos.

Nella sequenza delle immagini, si vedono prima 7-8 militanti dell’Is, a volto coperto, insieme al condannato in cima al tetto del palazzo. Poi c’è un’immagine che ritrae il gruppo jihadista fotografato da vicino: in questa si vede un uomo leggere la condanna a morte, il cui testo viene riportato nella didascalia: “Il tribunale islamico di Wilayet al-Furat ha deciso che un uomo che ha praticato la sodomia deve essere gettato dal punto più alto della città e poi lapidato a morte”.

Di seguito si vedono altre due raccapriccianti foto che mostrano rispettivamente il volo dell’uomo lanciato dal tetto del palazzo e lo schianto a terra. L’ultima ritrae da lontano il condannato senza vita con la faccia rivolta a terra.  Wilayet al-Furat è un termine che i jihadisti usare per indicare un’area a cavallo tra la Siria e l’Iraq, laddove il fiume Eufrate entra in Iraq nei pressi del valico di frontiera di Albu Kamal-Qaim.

 

con fonte adnkronos

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