I combattenti anti Assad drogati al fronte: i “miracoli” della pastiglia Captagon


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(Francesco Gori) – Una pastiglia di Captagon permette di restare 48 ore di seguito senza dormire e soffrire il freddo. Lo racconta al quotidiano spagnolo El Pais il trentenne Abu Mazen, combattente in una fazione dei ribelli nel nord della Siria. La guerra si fa anche così, con la forza delle armi e della chimica.

Nel suo reportage, la giornalista Natalia Sancha racconta come in quattro anni di guerra il paese sia diventato un centro di produzione e di consumo di merci da contrabbando.

I signori della guerra si arricchiscono anche così, a colpi di anfetamine vendute illegalmente e consumate tra i miliziani anti Assad, compresi i feroci terroristi dello Stato Islamico. Ogni compressa si vende tra i 4 e i 18 euro. Ogni giorno, assicurano gli esperti, ne vengono smerciate migliaia. Il giro di affari è da capogiro.

Le pastiglie di Captagon sono le più richieste. Si sta svegli per due giorni di seguito, non si sente la fame e in inverno aiutano a non sentire il freddo. Ma gli effetti miracolosi della droga non finiscono qui: “In uno scontro a fuoco ad Aleppo – ha raccontato a El Pais il miliziano – un mio compagno è rimasto ferito a una gamba e non ha sentito niente per un’ora”, aggiunge.

“Prodotta in Occidente negli anni ’60, si usava come medicina per trattare l’iperattività o la depressione, fino agli anni ’80 in cui la proibirono perché portava alla dipendenza. Scomparse dai mercati europei e resuscitò in Vicino Oriente. I paesi del Golfo sono diventati i suoi principali consumatori. La polizia saudita requisisce annualmente 55 milioni di pasticche l’anno, un 10% del commercio totale”.

Nel suo reportage, la giornalista spagnola descrive come funziona la produzione, il commercio e il traffico del Captagon: “La Siria è diventata il primo esportatore regionale di una variante della sostanza, economica e semplice da fabbricare, che ha fatto crollare del 90% la produzione libanese. Le frontiere porose con il Libano e la Turchia diventano le vie predilette per esportare la sostanza nel Golfo”.

Nell’agosto del 2013 un’importante operazione antidroga, in una regione frontaliera siriana, ha consentito all’Unità Antidroga delle forze di sicurezza libanesi di requisire ben 5 milioni di pastiglie Captagon prodotte in Siria, camuffate in un camion per un valore di circa 100 milioni di dollari (87 milioni di euro) sul mercato.

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