Turchia. Erdoğan rilancia il più pazzo dei progetti: il Bosforo artificiale


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Torna in forma ritoccata quello che probabilmente è il più sorprendente dei ‘pazzi progetti’, come lui stesso li ha definiti, del presidente islamico turco Recep Tayyip Erdoğan: la costruzione di un ‘Bosforo artificiale’ sul quale deviare l’intenso traffico di mercantili, petroliere e navi militari che ogni giorno percorrono lo stretto fra Asia e Europa. La stampa turca ha presentato la nuova versione del progetto, una sorta di nuovo canale di Panama lungo 43 chilometri, largo 400 metri e profondo 25, che come il Bosforo naturale andrà dal Mar Nero al Mar di Marmara e farà della metà europea di Istanbul di fatto un’isola.

La realizzazione del ‘Kanal Istanbul’ avrebbe già dovuto partire. Per la costruzione di un altro progetto folle di Erdoğan, avviata l’anno scorso, quella del terzo aeroporto di Istanbul, il ‘più grande del mondò, sulle sponde del Mar Nero, era stato previsto di usare la terra che doveva essere estratta scavando il ‘Kanal’. Ma il progetto è in ritardo. La frenata subita dalla crescita economica del paese probabilmente ha influito.

Sono invece partiti i lavori per la realizzazione del Terzo Ponte sul Bosforo e di un’enorme moschea che, ironizza l’opposizione, potrebbe essere dedicata a ‘Erdoğan il Magnifico’,ed è stato ultimato Marmaray, il primo collegamento ferroviario sotto lo stretto fra Asia e Europa. Il nuovo progetto del ‘Kanal Istanbul’ prevede la costruzione di sei nuovi ponti attorno a Istanbul e la creazione di una città di mezzo milione di abitanti in stile pre-ottomano selgiuchide, particolarmente apprezzato da Erdoğan. Secondo Zaman online le autorità turche stanno dando l’ultima mano al tracciato esatto del Kanal. La data d’inizio dei lavori non è stata ancora annunciata.

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