Il Capodanno cinese: non solo lanterne rosse


0 Condivisioni

 

(Valentina Bifulco) – Un’antica leggenda cinese racconta che, in tempi antichi, esistesse  in Cina un mostro chiamato Nian. Una volta all’anno questo mostro usciva dalla sua caverna per mangiare gli uomini. Nian era molto forte e cattivo, e l’unica maniera per farlo fuggire era spaventarlo: non temeva nulla tranne il rumore e il colore rosso.

Il capodanno cinese, celebrato quest’anno il 19 Febbraio, serve a commemorare la sconfitta del Nian, e per questo viene ancora oggi festeggiato con canti, grida ed un uso intensivo del colore rosso.

La tradizione cinese, inoltre, associa ogni anno ad un animale dello zodiaco ed alle sue caratteristiche: quest’anno è l’anno della capra che rappresenta i sogni e le aspirazioni, è intelligente, maliziosa e creativa.

I festeggiamenti per il capodanno iniziano i giorni prima con una pulizia generale della casa, per spazzare via il vecchio anno, e fare posto al nuovo.  Pulire casa vuol anche dire mandare via la sfortuna (vecchio anno) ed accogliere la fortuna (nuovo), e per questo che in molti paesi non si spolvera i primi giorni  dell’anno per non spazzare via la buona sorte. Anche la decorazione della casa è molto importante: si appendono scritte e disegni e tutte le dimore vengono invase dal colore rosso, divenuto nella tradizione cinese il colore simbolo della fortuna.

I festeggiamenti cambiano dai piccoli paesi alle grandi città. In metropoli  come Pechino, il capodanno è non solo un momento importante per la tradizione, ma anche un richiamo enorme per i turisti. Le immagini dei draghi rossi che sfilano per la città a suon di musica, sono diventate parte delle attrazioni turistiche di gran parte della Cina. La preparazione al capodanno è un evento fondamentale: gruppi di persone lavorano alla realizzazione dei costumi e delle scenografie per mesi, e il risultato è uno spettacolo mozzafiato.

Nei piccoli paesi e nelle periferie, invece, si festeggia soprattutto a casa dove sia allestisce un sontuoso banchetto. Le pietanze variano molto da luogo a luogo, ma tutte hanno una simbologia, per esempio il pesce rappresenta l’abbondanza e gli spaghetti la vita.

Il primo giorno dell’anno è dedicato alla danza del leone, con un fatoccio a forma di testa di leone che viene portato in processione per le vie delle città. Nei giorni successivi vengono onorati i defunti, i genitori, i nonni e tutte le persone che compongono la famiglia.

I festeggiamenti per il nuovo anno finiscono 15 giorni dopo il capodanno con la tradizionale Festa delle Lanterne, che corrisponde alla prima luna piena dell’anno appena iniziato. Anche questa festa è legata alla tradizione, infatti si festeggia il giorno in cui l’imperatore  Wendi, degli Han occidentali, sarebbe salito al trono. Wendi era solito festeggiare il suo insediamento con il popolo, e tutte le famiglie appendevano le lanterne alla porta per dargli il benvenuto. Oggi le lanterne hanno assunto il significato che hanno le stelle cadenti in occidente: racchiudono desideri, sogni e speranze per l’anno appena iniziato.

 

0 Condivisioni