IL CASO. Interdetto in Francia, un pericoloso predicatore salafita entra nel paese attraverso l’Italia


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Un predicatore salafita interdetto fino al 2050 dal territorio francese è riuscito a rientrare nella Rèpublique passando dall’Italia. Secondo quanto rivela il Canard Enchainè, Mohammed Ramzan al-Hajiri – considerato dai servizi transalpini come un pericolo per «l’ordine pubblico a causa delle sue prediche islamiche radicali» – è tornato il 7 maggio scorso a Roubaix, nel nord del Paese, in provenienza da Charleroi, la cittadina belga in cui si trova un importante aeroporto di vettori low-cost.

Secondo una nota riservata della Direzione generale della polizia nazionale francese (DGPN), il predicatore saudita è riuscito a penetrare nello spazio Schengen dall’Italia grazie a un visto a nome di Mohammed Ramzan «Alhajri», invece che «Al-Hajiri».

«I doganieri italiani non hanno fatto il collegamento…», osserva il Canard. Mentre la DGPN spiega che si tratta di «un caso tipico, piuttosto frequente». Ormai in Francia, il predicatore saudita è praticamente inamovibile. La moschea Abu Bakr Essedik di Roubaix, lo ha anche invitato a parlare in una conferenza e a tenere un seminario salafita. Gli agenti non possono fare più nulla. La «DGSI non è in grado di provare il rischio di una minaccia grave», anche se è convinta che l’uomo costituisca un pericolo, scrive ancora il Canard. Per gli stessi motivi si esclude l’ipotesi di espulsione che rischia di essere respinta dalla giustizia amministrativa.

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