Libia. L’ISIS avanza a Sirte, presa una centrale elettrica


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L’Isis ha conquistato una centrale elettrica nella zona ovest di Sirte, in Libia, dopo violenti combattimenti con le forze di Misurata. Lo annunciano i jihadisti. I media libici confermano citando fonti delle milizie di Misurata. L’avanzata ha rotto l’assedio, consegnando all’Isis il pieno controllo dell’area. n un messaggio del «Welayet Tripoli», lo «Stato» islamico di Tripoli, rilanciato su internet si afferma che «i soldati del califfato hanno preso d’assalto la centrale a vapore che gli atei di Fajr Libya», le milizie islamiche al potere a Tripoli, «occupano all’ovest di Sirte. Con tutte le nostre armi, la centrale è controllata su tutte le direttrici grazie a Dio e alla sua potenza.

Anche la città di Sirte è totalmente libera, grazie a Dio», si afferma ancora nel testo confermando la conquista dell’importante porto libico al centro dell’omonimo golfo. Intanto, l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Bernardino Leon, parlando a Skhirat sui negoziati per la formazione di un governo di unità nazionale, ha spiegato che «c’è bisogno di tempo per continuare i contatti con tutte le parti e pervenire ad un’accordo all’unanimità».

«Ho una speranza, forse ottimismo», ha detto ancora Leon. «Forse – ha aggiunto – arriveremo a unire le fila, ma bisogna essere vigili». Il mediatore Onu ieri aveva presentato alle parti una quarta bozza di accordo che sta riscuotendo giudizi negativi da parte delle milizie islamiche della coalizione Fajr Libia al potere a Tripoli e anche in ambienti del parlamento di Tobruk.

In un messaggio del «Welayet Tripoli», lo «Stato» islamico di Tripoli, rilanciato su internet si afferma che «i soldati del califfato hanno preso d’assalto la centrale a vapore che gli atei di Fajr Libya», le milizie islamiche al potere a Tripoli, «occupano all’ovest di Sirte. Con tutte le nostre armi, la centrale è controllata su tutte le direttrici grazie a Dio e alla sua potenza. Anche la città di Sirte è totalmente libera, grazie a Dio», si afferma ancora nel testo confermando la conquista dell’importante porto libico al centro dell’omonimo golfo.

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