Iran: un’azione terroristica del regime sionista ha ucciso Kuntar. Dubbi sul ruolo della Russia


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(Francesco Gori) – Nessun dubbio: a uccidere il leader della resistenza libanese, Samir Kuntar, è stato Israele. E’ quanto sostiene il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Jaberi Ansari, che ha parlato di un’azione «terroristica» del «regime sionista». L’esponente del movimento sciita libanese è stato ucciso sabato scorso alla periferia della capitale siriana Damasco.

In un’intervista al sito libanese al-Ahd, Ansari, sostenendo che Kuntar sarebbe rimasto ucciso in un raid aereo israeliano, ha quindi sottolineato che l’omicidio è anche una «violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria, un Paese indipendente e membro delle Nazioni Unite».

L’uccisione di Kuntar era stata rivendicata in precedenza da un gruppo armato che sostiene di far parte dell’Esercito libero siriano, raggruppamento di milizie ostili al governo di Damasco e ai suoi alleati. Anche i media siriani governativi avevano ipotizzato che l’azione fosse stata condotta da alcuni gruppi armati dell’opposizione siriana. Di diverso avviso il movimento sciita libanese guidato da Hassan Nasrallah, alleato di Teheran, che fin dall’inizio ha sostenuto che Kuntar fosse stato ucciso in un raid aereo israeliano.

L’uccisione di Kuntar con un raid aereo aprirebbe inquietanti interrogativi sull’eventuale ruolo svolto dalla Russia visto che da quando Mosca è presente in Siria nessun aereo straniero può solcare i cieli siriani senza prima coordinarsi con le autorità militari del Cremlino. Il timore, palesato anche in alcuni ambienti sciiti libanesi e iraniani, è che i russi fossero in qualche modo informati del raid israeliano e che non abbiano avvisato né il governo di Damasco né il comando di Hezbollah. E’ solo un’ipotesi ma secondo alcuni analisti la Russia avrebbe in questo momento un occhio di riguardo nei confronti di Israele, lasciandogli ampi margine di manovra in quelle che Tel Aviv considera azioni difensive. Secondo alcune fonti, il Mossad ha saputo della presenza certa di Kuntar nel palazzo di Jaramana – un sobborgo della capitale siriana – solo un paio di ore prima dell’attacco.

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