Scambio di prigionieri “alla pari” tra Daesh e Jaysh al-Islam


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Scambio di 11 prigionieri tra lo Stato Islamico (Desh) e il gruppo armato filo saudita Jaysh al-Islam (Esercito dell’Islam) nella periferia sud di Damasco. Entrambe le sigle combattono contro il governo siriano. Lo scambio è stato gratuito e alla pari. Si tratta di prigionieri catturati nel corso delle numerose battaglie che si sono consumate in questi anni nei dintorni della capitale tra i due gruppi radicali.

Secondo attivisti locali, l’accordo ha avuto luogo presso la strada che separa Yalda dal campo profughi di Yarmouk, dove le famiglie dei militanti detenuti dallo Stato Islamico e alti dirigenti di Jaysh al-Islam si sono incontrati.

Jaysh al-Islam è un importante gruppo radicale islamico che ha il controllo di ampie zone nella vasta area del Ghouta orientale. Qui rappresentano il principale gruppo armato in lotta contro l’esercito arabao siriano. Lo Stato Islamico, d’altra parte, conserva alcune enclave minori nella zona, nel tentativo di stabilire de facto un Califfato governato dalla sharia. Pur condividendo quasi la stessa ideologia fondamentalista, i due gruppi si fronteggiano come nemici e non hanno alcuna strategia comune contro Assad.

Zahran Alloush, ex comandante di Jaysh al-Islam, è stato ucciso il 25 dicembre in un attacco dell’aviazione siriana che aveva come obiettivo una riunione di alto livello dei dirigenti dei vari gruppi ribelli presenti nel Ghouta orientale.

 

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