Raif Badawi, il blogger saudita condannato a 10 anni di carcere e mille frustate per apostasia e per aver insultato le autorità religiose del Paese, «non sta bene» e rischia di subire le frustate da un momento all’altro. L’allarme arriva dalla moglie, Ensaf Haidar, che si trova a Berlino per la cerimonia di assegnazione di un premio per giornalisti coraggiosi intitolato al marito.
«Non sta bene – ha detto, citata dall’agenzia Dpa – la sua salute è instabile, le sue condizioni mentali non sono buone». Badawi ha già ricevuto 50 delle frustate a cui è stato condannato. La pena è stata temporaneamente sospesa, ufficialmente per le sue condizioni di salute, ma anche a causa della mobilitazione internazionale sul caso.
Secondo la moglie, il blogger soffre di pressione molto alta e le frustate potrebbero riprendere da un momento all’altro. Il primo premio intitolato a Badawi sarà assegnato al giornalista marocchino Ali Anouzla, noto per i suoi articoli critici nei confronti del re Mohammed VI. A ottobre, lo stesso Badawi è stato insignito dal Parlamento europeo del Premio Sakharov per la libertà di pensiero.