Libia. L’IS annuncia la creazione di forze di polizia a Sirte


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A pochi giorni dall’accordo in Marocco che dovrebbe portare alla nascita di un governo di unità nazionale in Libia, il sedicente Stato islamico (Is) ha annunciato con un video la creazione di una forza di polizia a Sirte, la città che diede i natali al defunto colonnello Muammar Gheddafi e oggi sua roccaforte. Secondo quanto riferito dal sito di Libya Herald, la formazione jihadista ha diffuso un video che si apre con le immagini dei ‘poliziottì dell’Is, tutti allineati nelle loro uniformi blu davanti a una fila di pick up nuovi di zecca. Nelle mani la maggior parte stringe un kalashnikov, mentre i loro volti sono coperti da passamontagna.

Il loro leader parla con un accento che, secondo il sito, rivela la sua origine tunisina. Le immagini successive mostrano gli ‘agentì armati impegnati in operazioni di pattugliamento, mentre ricevono un gesto di apprezzamento da uno dei pochi uomini che gira per le strade di Sirte. È da giugno che l’Is ha rivendicato il controllo di Sirte, città situata circa 430 chilometri a est di Tripoli. Ieri il portale libico di notizie ‘al-Wasat’, citando testimoni oculari, ha riferito che aerei militari di nazionalità sconosciuta hanno sorvolato a bassa quota zone in mano ai jihadisti nei pressi della città. Secondo un rapporto Onu, l’Is può contare su al massimo 3mila miliziani in Libia, la metà dei quali solo a Sirte.

24 SINDACI FIRMANO A TUNISI ACCORDO PER GOVERNO DI UNITÀ – Ventiquattro sindaci libici hanno firmato a Tunisi l’accordo mediato dalle Nazioni Unite che prevede la nascita di un governo di unità nazionale guidato da Fayez el-Sarraj. Lo ha riferito il sito di Lybia Herald, precisando che alla cerimonia ha preso parte anche l’inviato Onu in Libia, il diplomatico tedesco Martin Kobler. L’intesa non è stata siglata dal sindaco di Tripoli. I sindaci hanno «un ruolo chiave. Sono dove ci sono gli ospedali, dove ci sono le scuole. Per questo motivo invito i sindaci a tornare nei loro municipi e dire alla loro gente di sostenere l’accordo così da avere elettricità, acqua e scuole e ospedali funzionanti», ha dichiarato Kobler nel suo intervento durante la cerimonia.

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