È presto per parlare di un eventuale asilo politico a Bashar al Assad in Russia: lo ha detto Vladimir Putin in un’intervista al tabloid tedesco Bild pubblicata oggi. «Penso che sia abbastanza prematuro discutere di questo», ha dichiarato il leader del Cremlino, che ha però poi aggiunto: «Abbiamo concesso l’asilo politico al signor Snowden, cosa che era molto più difficile di quanto lo sia concederlo ad Assad».
Secondo il presidente russo, inoltre, se le prossime elezioni in Siria saranno «condotte democraticamente, al Assad probabilmente non avrà alcun bisogno di lasciare il paese» e «non è importante se rimarrà presidente o meno».
Putin ha poi aggiunto che la Siria ha bisogno di una riforma costituzionale in modo da avere «elezioni parlamentari e presidenziali anticipate» che siano «basate sulla nuova Costituzione». Il presidente ha comunque sottolineato che si tratta di «un processo complicato».
PUTIN, NOSTRI RAID NON SONO DIRETTI ANCHE CONTRO FORZE MODERATE – Putin ha difeso i raid delle forze aeree del suo paese in Siria negando che gli attacchi delle forze aeree di Mosca siano diretti anche contro le forze moderate che si oppongono al presidente siriano Bashar al Assad. «Le presunte prove video a testimonianza di questa accusa sono emerse prima dell’inizio della missione delle forze armate russe», ha dichiarato il presidente della Federazione in un’intervista pubblicata oggi dalla Bild. «Possiamo dimostrarlo, anche se i nostri detrattori non vogliono accettarlo».