La Russia continuerà i suoi raid in Siria, compresa la zona circostante Aleppo, anche se si dovesse arrivare ad un accordo sul cessate il fuoco in Siria. Lo dice il ministero degli Esteri russo, che ha anche accusato la Turchia di sostenere il terrorismo: “Il bombardamento del territorio siriano da parte di Ankara equivale a un manifesto sostegno al terrorismo internazionale e alla violazione delle risoluzioni del consiglio di sicurezza dell’Onu”.
“La Turchia – accusa Mosca – continua a favorire la penetrazione illegale di forze fresche jihadiste e mercenari armati in Siria”. Sulla stessa linea il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo cui i complicati rapporti di Mosca con la Turchia potrebbero rappresentare “un considerevole ostacolo” alla creazione di un fronte unico per la lotta al terrorismo in Siria.
Intanto , secondo quanto riporta l’agenzia siriana Sana citando una fonte militare, le forze aeree siriane hanno distrutto delle postazioni dello Stato Islamico e del gruppo jihadista Jaish al-Fatah nelle province di Aleppo e Idlib, nel nord del Paese. Gli attacchi sono avvenuti nei pressi di al-Qaryatain, Jana al-Albawi, Abu al-Duhour e Kefr Uweid, centri controllati dai fondamentalisti. Parallelamente l’aviazione siriana ha distrutto mezzi appartenenti ai gruppi armati dell’opposizione in diverse aree della provincia di Latakia.
DAMASCO VICINE AL CONFINE CON LA GIORDANIA – L’avanzata dell’esercito siriano, sostenuto dall’aviazione russa, prosegue senza sosta su diverse direttrici. La grande campagna a nord di Aleppo è solo una delle varie azioni militari che Damasco sta conducendo su vasta scala grazie al sostegno di terra dei miliziani di Hezbollah e ai pasdaran iraniani. Le truppe governative si sono avvicinate anche al confine con la Giordania.
Secondo quanto riferito da fonti locali, l’obiettivo dei militari di Damasco è la conquista del valico di frontiera di Daraa, situato tra i due Paesi, a sud-ovest dell’omonimo capoluogo di regione. E anche qui i raid aerei russi coprono l’avanzata governativa. Parallelamente, fonti locali nel nord della Giordania riferiscono dell’assembramento di circa 100 militari giordani a Ramtha, località a ridosso del valico di Daraa.
OFFENSIVA CURDA CONTRO ROCCAFORTE DI AL NUSRA – Malgrado i bombardamenti turchi, i combattenti delle forze di autodifesa curde hanno preso d’assalto la città controllata dai terroristi di Tal Rifaat, situata a 20 chilometri dal confine con la Turchia, nel nord della provincia di Aleppo. Si tratta di una delle più grandi roccaforti dei terroristi di Al Nusra. La città ha una importanza strategica e si trova sulla strada che collega la Turchia”. Anche in questo caso è decisiva la copertura aerea dei caccia russi.