Le elezioni politiche anticipate in Kosovo si terranno il prossimo 8 giugno. Lo ha annunciato ufficialmente il presidente Atifete Jahjaha che anche ha espresso l’intenzione di chiedere alla Ue l’invio di una missione di osservatori per il monitoraggio del processo elettorale. Ieri il parlamento aveva deciso il proprio autoscioglimento.
Allo scioglimento del parlamento si è giunti in particolare per le difficoltà del premier Hashim Thaci a far approvare la creazione di un Esercito regolare del Kosovo, a causa in primo luogo dell’opposizione dei deputati serbo-kosovari. Il parlamento del Kosovo si compone di 120 deputati, dei quali dieci sono riservati alla comunità serba (circa 120 mila su una popolazione di 2 milioni di abitanti) e altri dieci ai rappresentanti delle alter minoranze etniche.
Le precedenti elezioni parlamentari si sono tenute in Kosovo nel 2010, e sono state le prime dopo la proclamazione d’indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008. Prima forza politica era risultata allora il Partito democratico del Kosovo (Pdk) del premier Hashim Thaci con il 33,5% dei voti, seguito dalla Lega democratica del Kosovo (Ldk) con il 23,6%, il movimento nazionalista ‘Autodeterminazione’ con il 12,2%, l’Alleanza per il futuro del Kosovo con il 10,8%.