Un attentato è avvenuto in un campo profughi palestinese nella città di Sidone nel Libano meridionale. Secondo quanto riporta il quotidiano libanese “The Daily Star” un’autobomba ha ucciso Fathi Zaydan, il segretario della sezione del partito di al Fatah del campo profughi di Mieh Mieh, situato nella località di Ain al Hilweh, vicino Sidone. Nell’attacco è deceduto anche un lavoratore siriano la cui auto è stata investita dall’esplosione.
Si ritiene che il politico palestinese fosse nel mirino delle formazioni jihadiste islamiche presenti nell’area dove da tempo si confrontano i laici di Fatah con i gruppi vicini ad al Qaeda. Fonti locali riferiscono alla stampa libanese che le autorità hanno dispiegato polizia e militari nella zona al fine di evitare un’escalation della situazione. L’attacco è infatti avvenuto poco al di fuori del campo di Ain al Hilewh nei pressi di una caserma dell’esercito libanese.
Nelle ultime settimane l’area di Ain al Hilweh è stata testimone di scontri fra fazioni palestinesi e islamiste, con diversi scontri armati. Secondo quanto riferiscono fonti della sicurezza, nel campo profughi hanno sede diversi movimenti estremisti come Fatah al Islam e Jund al Sham, entrambi considerati gruppi terroristici dal governo del Libano. L’obiettivo dei due movimenti è colpire e cacciare lo storico partito laico palestinese di al Fatah.
L’attacco giunge dopo un cessate il fuoco concordato fra le fazioni la scorsa settimana dopo una serie di scontri costati tre morti e nove feriti. L’escalation di violenza nel più grande campo profughi palestinese in Libano ha messo in allerta sia le autorità libanesi che le principale organizzazioni palestinesi, dato che gli sviluppo potrebbero avere un forte impatto con sia nella città che in altre zone limitrofe.