La petizione che chiede la ripetizione del referendum sulla Brexit di giovedì scorso 23 giugno, che ha raccolto oltre 3 milioni di firme, sembra esser stata manipolata: sul sito web ufficiale del Parlamento di Westminster potrebbero accedere e firmare le petizioni solo cittadini britannici e stranieri residenti nel Regno Unito, e invece i dati mostrano che centinaia di migliaia di firme arrivano da paesi di tutto il mondo, inclusi l’Islanda, le Isola Cayman e la Tunisia. Secondo il quotidiano “The Guardian” le firme provenienti da alcuni pesi sono persino superiori alla popolazione totale di quel paese; ad esempio avrebbero firmato ben 39 mila residenti della Città del Vaticano, che invece ne conta appena 800.