Le armi inviate dalla Central Intelligence Agency statunitense (Cia) e dall’Arabia Saudita in Giordania, e destinate ai ribelli siriani, sono state sottratte e rivendute al mercato nero da agenti d’intelligence di Amman, stando a funzionari giordani e degli stati Uniti citati dal quotidiano “New York Times”.
L’Fbi ritiene che alcune delle armi Usa destinate agli insorti siriani siano state impiegate nella sparatoria a un centro di addestramento della polizia ad Amman che il mese scorso ha ucciso due istruttori statunitensi e altre tre persone. Secondo il quotidiano Usa, che ha condotto un’indagine giornalistica in collaborazione con l’emittente panaraba “Al Jazeera”, il furto sistematico e la vendita delle armi di provenienza statunitense al mercato nero si è arrestato in parte solo il mese scorso, dopo le vive proteste dei governi di Washington e Riad.
I furti avrebbero interessato armi di diverso tipo, come fucili Kalashnikov e munizioni di mortaio, per un valore complessivo di svariati milioni di dollari, e con conseguenze assai gravi per il programma Usa di sostegno ai ribelli siriani e soprattutto per la sicurezza nazionale.
L’indagine – scrive il “New York Times” – “sottolinea le conseguenze caotiche e impreviste dei programmi di armamento dei ribelli, che Cia e Pentagono hanno condotto (in Siria e altrove) per decenni”. Le rivelazioni del quotidiano costituiscono anche un duro colpo per il presidente Barack Obama, che si era impegnato a tenere il programma di sostegno ai ribelli sotto strettissimo controllo proprio per evitare ricadute sul già fragile scenario della sicurezza regionale.
Gli investigatori non sono ancora a conoscenza dell’esatta destinazione delle armi, ma ritengono che queste siano andate a rimpinguare gli arsenali di gruppi criminali e tribali giordani, e in parte ai contrabbandieri che le hanno rivendute oltre i confini del paese. Secondo le fonti all’interno dell’intelligence giordana citate dal quotidiano statunitense molti ufficiali si sono arricchiti con il commercio di armi, acquistando auto e beni di lusso.