Siria: incontro Lavrov-Kerry su misure da adottare per garantire cessate il fuoco


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Il nuovo incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e il segretario di Stato Usa, John Kerry, è servito a discutere alcune misure che potrebbero essere adottate per attuare concretamente gli accordi sul cessate il fuoco in Siria. È quanto riferito dallo stesso Lavrov che, come Kerry, si trova in Laos per l’Est Asia Summit (Eas). Dopo l’istituzione del cessate il fuoco in Siria, entrato in vigore il 27 febbraio, alcuni gruppi terroristici legati allo Stato islamico (Is) e al Fronte al Nusra hanno proseguito i loro attacchi. “Oggi abbiamo discusso su che cosa dovrebbe essere fatto per garantire concretamente l’attuazione dell’accordo, in particolare in merito alle attività delle nostre rispettive forze aeree”, ha detto Lavrov. Secondo il ministro, se gli accordi raggiunti tra lui e Kerry a Mosca saranno implementati, “sarà possibile garantire una distinzione fra i gruppi riconosciuti dell’opposizione siriana e i terroristi dell’Is e di al Nusra”. Con Kerry, inoltre, secondo quanto riferito da Lavrov, si è discusso anche della situazione in Siria nel quadro della lotta contro il terrorismo.

Il capo della diplomazia russa ha inoltre parlato del prossimo round dei negoziati intra-siriani, che dovrebbe essere convocato quanto prima. “Per quanto riguarda l’incontro odierno fra i rappresentanti di Russia, Stati Uniti e Nazioni Unite (a Ginevra), ci si concentrerà sulla necessità di iniziare a lavorare il più presto possibile su una soluzione politica alla crisi siriana. In conformità con i documenti che sono stati adottati sinora dovrà essere convocato quanto prima un nuovo round di colloqui, sulla base dei principi delineati dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha detto Lavrov, secondo cui tuttavia l’inviato speciale dell’Onu, Staffan de Mistura, non sarebbe stato in grado di coinvolgere tutte le parti che dovrebbero partecipare ai colloqui sul futuro della Siria. Il governo siriano è pronto a lavorare sia con l’opposizione che con le Nazioni Unite per risolvere la crisi del paese, ha detto il ministro russo, secondo cui tuttavia l’Alto Comitato per i negoziati (Hnc, uno dei gruppi all’opposizione) ha assunto una posizione non costruttiva.

“I membri della delegazione di governo e opposizione che si sono riuniti in occasione delle riunioni di Mosca, Il Cairo e Astana, sono pronti a svolgere questo lavoro e hanno presentato una serie di suggerimenti nero su bianco che sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite. Ma il cosiddetto Hnc, formato nel corso di riunioni a Riad, ha assunto una posizione non costruttiva, non esprimendo alcuna proposta e imponendo degli ultimatum”, ha detto Lavrov. La speranza di Mosca, ha concluso il ministro, è che l’incontro odierno si traduca in un approccio comune verso una soluzione della crisi siriana. “Ci auguriamo che durante le riunioni tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti – in qualità di co-presidenti del Gruppo internazionale di sostegno alla Siria – e i rappresentanti delle Nazioni Unite oggi a Ginevra emerga un approccio coordinato”, ha affermato Lavrov.

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