Il presidente del Sud Sudan e il leader dei ribelli hanno firmato un accordo per cessare le ostilità, dopo cinque mesi di guerra civile, e garantire l’accesso agli aiuti umanitari a favore di milioni di civili. Da Washington, il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha sollecitato i due leader a dare immediatamente applicazione all’intesa, che “potrebbe segnare una svolta per il futuro del Sud Sudan”.
Stando all’accordo, il capo dello Stato, Salva Kiir, e l’ex vicepresidente diventato capo dei ribelli, Riek Machar, “hanno concordato di cessare immediatamente tutte le attività ostili entro 24 ore dalla firma dell’accordo”, ha precisato il mediatore Seyoum Mesfin, rappresentante dell’organizzazione regionale dell’Africa orientale Igad. “I combattimenti cesseranno”, ha aggiunto.
Le parti hanno anche accettato di aprire corridoi umanitari e di “collobarare senza condizioni con le Nazioni Unite e le agenzie umanitarie per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano le persone colpite in tutte le aree del Sud Sudan”. Sono oltre cinque milioni i civili bisognosi di aiuti; di recente l’Onu ha lanciato un allarme sul rischio carestia che grava sul paese.
(fonte Afp)
