– Artsakh detto anche Nagorno Karabakh è un territorio storicamente armeno. Si parla di Artsakh come parte integrante dell’Armenia nelle opere di Strabo, Plino il Vecchio, Claudio Tolomeo, ecc.
– Gli abitanti dell’Arstakh non sono separatisti bensì i veri padroni di quella terra che continuano a viverci con l’innegabile diritto all’autodeterminazione secondo le norme internazionali (Patto internazionale sui diritti civili e politici, Patto sui diritti economici, sociali e culturali, in cui si afferma che “Tutti i popoli hanno il diritto all’autodeterminazione”);
– Gli abitanti dell’Artsakh parlano un dialetto armeno a partire dall’antichità. E’ considerato uno dei dialetti più antichi e ricchi della lingua armena. (S.Syuentsi, XIII d.C, H.Erznkatsi, XIII d.C);
– Nel V secolo una delle primissime scuole in Armenia venne fondata da Mesrop Mashtots presso il complesso monastico di Amaras (Artsakh);
– La religione degli abitanti dell’Artsakh è il cristianesimo. Un vasto numero di chiese e complessi monastici (circa 80) come Amaras (IV d.C), Dadivank (IX-XIII d.C), Gandzasar(XIII d.C) si trovano nel territorio dell’Artsakh;
– Nel 1921 con la diretta interferenza di Stalin fu presa la decisione di incorporare forzatamente il territorio di Arstakh nell’Azerbaijan in seguito nel 1923 fu formato l’oblast autonomo del Nagorno Karabakh incorporato nella Repubblica Socialista Sovietica d’Azerbaijan;
– Nel 1923 il 94.4 % della popolazione di Artsakh era armena che in conseguenza della politica discriminatoria, aggressiva e violenta dell’Azerbaijan comincia a scendere drasticamente;
– La fase attuale del conflitto del Nagorno Karabakh iniziò nel 1988, quando in risposta alla volontà dell’autodeterminazione della popolazione del Nagorno Karabakh le autorità azere hanno organizzato i massacri della popolazione amena scatenando la guerra;
– Nel 1991 Artsakh ha dichiarato la sua indipendenza esercitando il suo diritto all’autodeterminazione che rispetta pienamente il diritto internazionale;
– Nel 1994 l’Armenia, l’Azerbaijan e Nagorno Karabakh hanno firmato il cessare il fuoco seguito da continue violazioni da parte delle truppere azere.
A cura di Ani Vardanyan
