Geopolitica ed energia: un’analisi delle dinamiche globali e del ruolo dell’Italia


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(Francesco Levoni) – La relazione tra geopolitica ed energia è da sempre centrale nella definizione degli equilibri internazionali. Le risorse energetiche, in particolare petrolio e gas naturale, hanno influenzato alleanze, conflitti e strategie economiche delle nazioni. Con l’avvento della transizione energetica verso fonti rinnovabili, queste dinamiche stanno subendo trasformazioni significative, ridisegnando le mappe del potere globale.

Il Mediterraneo: crocevia energetico tra Europa e Africa

Il Mediterraneo sta emergendo come un hub energetico strategico, collegando le risorse africane ai mercati europei. La crisi energetica del 2022, scaturita dall’invasione russa dell’Ucraina, ha accelerato la necessità dell’Europa di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento, spostando l’attenzione dal tradizionale asse Est-Ovest a una direttrice Sud-Nord. In questo contesto, l’Italia, grazie alla sua posizione geografica e alle consolidate relazioni con i paesi nordafricani, ha assunto un ruolo di primo piano. Progetti come l’accordo tra Cipro, Egitto ed Eni per collegare i giacimenti ciprioti alle infrastrutture di liquefazione egiziane, come l’impianto di Damietta, rappresentano passi concreti verso la creazione di un hub energetico mediterraneo in grado di servire sia i mercati europei sia quelli locali.

Africa Sub-Sahariana: potenziale e sfide energetiche

L’Africa Sub-Sahariana rappresenta una delle regioni più dinamiche e al contempo più complesse dal punto di vista energetico. Con una popolazione destinata a raddoppiare entro il 2050, la domanda di energia è in rapida crescita. Tuttavia, oltre 600 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità, evidenziando una grave carenza infrastrutturale. In questo contesto, aziende come Eni hanno adottato un approccio basato sul principio “Africa First”, destinando una quota significativa della produzione di gas ai mercati locali. Progetti come quelli sul gas naturale liquefatto (GNL) in Congo e Mozambico non solo garantiscono forniture all’Europa, ma alimentano anche le economie locali, generando occupazione e crescita.

Regione Asia-Pacifico: transizione energetica e opportunità

L’area Asia-Pacifico, in particolare Indonesia e Malesia, è una delle regioni più dinamiche dal punto di vista economico e tecnologico, con una domanda energetica in crescita esponenziale. Nonostante l’espansione delle energie rinnovabili, il carbone continua a giocare un ruolo dominante nel mix energetico asiatico. Paesi come l’Indonesia stanno cercando di ridurre la loro dipendenza dal carbone aumentando la produzione e l’importazione di gas naturale. In questo contesto, Eni ha stabilito un hub di GNL in Indonesia, con parte della produzione destinata all’export attraverso il terminale di Bontang. Inoltre, la partnership con Petronas in Malesia si estende ai biocarburanti, dimostrando come la transizione energetica sia centrale anche in un’area dominata dai combustibili fossili.

Il ruolo dell’Italia nella Geopolitica energetica

L’Italia, attraverso Eni, sta giocando un ruolo chiave nel ridefinire gli equilibri energetici globali. La sua posizione strategica nel Mediterraneo le consente di fungere da ponte tra le risorse energetiche africane e i mercati europei. La presenza consolidata di Eni in paesi come Egitto, Algeria e Libia rafforza la sicurezza energetica dell’Europa e contribuisce allo sviluppo economico delle nazioni partner. Inoltre, l’impegno dell’Italia nella promozione di progetti integrati che combinano produzione energetica e sviluppo locale, come gli “agri-hub” per la produzione di biocarburanti in Africa, evidenzia una strategia basata sulla cooperazione e sulla sostenibilità.

Conclusioni

Le interconnessioni tra geopolitica ed energia sono destinate a intensificarsi nel prossimo futuro, soprattutto alla luce delle sfide poste dalla transizione energetica globale. L’Italia, grazie alla sua posizione geografica e alle strategie adottate da aziende come Eni, ha l’opportunità di consolidare il suo ruolo di protagonista in questo scenario in evoluzione, contribuendo alla sicurezza energetica e allo sviluppo sostenibile a livello globale.


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