Studi USA: avanzata russa costante in Ucraina


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L’offensiva russa in Ucraina ha mantenuto un ritmo costante nel mese di ottobre, con la regione orientale di Donetsk ancora al centro delle operazioni militari più intense. Lo conferma un’analisi dell’agenzia France-Presse basata sui dati dell’Institute for the Study of War (ISW) e del Critical Threats Project (CTP), due centri di ricerca statunitensi che monitorano quotidianamente l’andamento del conflitto.

Secondo le rilevazioni, le forze di Mosca hanno conquistato 461 chilometri quadrati di territorio ucraino nel corso del mese, un leggero incremento rispetto ai 447 km² registrati a settembre. Il ritmo dell’avanzata resta dunque stabile, in linea con la media mensile del 2025, dopo il picco toccato a luglio con 634 km².

Alla fine di ottobre, la Russia controllava circa il 19,2% del territorio ucraino, includendo sia le aree sotto occupazione completa o parziale sia quelle ufficialmente rivendicate da Mosca. Di questa porzione, circa il 7% – corrispondente alla Crimea e ad alcune zone del Donbass – era già in mano russa prima dell’invasione del febbraio 2022.

La regione di Donetsk resta il principale fronte di avanzata: in ottobre le truppe russe hanno guadagnato 169 km², con una media di 5,5 km² al giorno. A fine mese, Mosca controllava l’81% del territorio regionale e quasi tutta la vicina Luhansk. L’esercito russo ha intensificato la pressione attorno a Pokrovsk e Myrnograd, due centri industriali strategici del Donbass. L’avanzata mette a rischio le guarnigioni ucraine locali, in una zona che prima della guerra contava oltre 100.000 abitanti.

Le forze ucraine continuano a tentare contrattacchi mirati. Il 7° corpo d’assalto aereo ucraino ha dichiarato su Telegram che prosegue la “pulizia attiva” dell’area settentrionale di Pokrovsk, mentre la situazione a Myrnograd è “tesa ma sotto controllo”. Pokrovsk, snodo cruciale di strade e linee ferroviarie, è oggi in gran parte distrutta e quasi del tutto evacuata: la sua perdita aprirebbe alle truppe russe l’accesso verso ovest, dove le difese ucraine risultano meno fortificate.

L’espansione russa non si limita al Donbass. Nell’area di Dnipropetrovsk, nel centro del Paese, Mosca ha conquistato 150 km² in un solo mese – un’estensione superiore alla superficie della città di Parigi.

L’andamento delle operazioni conferma una dinamica ormai consolidata: l’esercito russo avanza lentamente ma con continuità, consolidando il controllo territoriale a est e spingendo il fronte sempre più verso il cuore dell’Ucraina.


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