La storia della Giornata mondiale di Quds risale alla vittoria della Rivoluzione Islamica dell’Iran, più di 30 anni fa. Una delle prime azioni intraprese dall’Imam Khomeyni come Guida della neonata Repubblica Islamica fu l’interruzione della fornitura di petrolio ai due regimi in cui vigeva l’apartheid, Israele e Sud Africa.
Egli inaugurò la Giornata di Al-Quds come parte integrale del mese di Ramadan in modo che i Musulmani non dimenticassero mai la propria responsabilità e dovere riguardo la Palestina e le genti oppresse di tutto il mondo.
Il 16 agosto 1979 (Ramadan 1399 dell’Egira) inaugurò “Il Giorno per gli Oppressi” con le seguenti parole:
“La giornata di Gerusalemme (al-Quds) è una giornata mondiale, non è una giornata dedicata esclusivamente a questa città, è il giorno della lotta dei diseredati contro gli arroganti, è il giorno della lotta dei popoli oppressi contro gli USA e contro le superpotenze, il giorno in cui i diseredati devono prepararsi contro gli arroganti e schiacciarli, il giorno in cui i credenti si distingueranno dagli ipocriti (…) Il Giorno di Gerusalemme è il giorno in cui possiamo riconoscere quali persone e quali regimi sono della parte dei complottatori internazionali e dei nemici dell´Islam. Chi non partecipa è contro l´Islam ed a favore di Israele, e chi partecipa è a favore dell´Islam e contro i suoi nemici – Stati Uniti e Israele. Il Giorno di Gerusalemme è il giorno della separazione della Verità dalla Falsità.”
Da quel giorno, ogni anno, l’ultimo venerdì del santo mese di Ramadan, i musulmani e le persone nobili e libere in tutto il mondo partecipano alla Giornata di Gerusalemme, manifestando attraverso cortei, presidi, conferenze e mostre la propria vicinanza e solidarietà con l’oppresso popolo palestinese e la propria condanna delle ingiustizie e dei crimini di Israele.