Il leader di al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha lanciato un appello all’unità a fronte delle divisioni emerse in Siria. In un’intervista diffusa oggi, ma datata tra febbraio e aprile dal centro Usa di controllo dei siti islamici Site, Zawahiri respinge l’accusa mossa dall’organizzazione Stato islamico in Iraq e nel Levante (Isil) contro al Qaeda, di aver tradito la causa jihadista, sostenendo che il regime di Damasco si sarebbe infiltrato tra i combattenti per alimentare le divisioni.
“Se vi ordino di combattere i vostri fratelli mujaheddin non mi obbedite – ha dichiarato il leader di al Qaeda – se vi comando di farvi saltare in aria in mezzo ai vostri fratelli mujaheddin non mi obbedite”.
“Il nostro metodo consiste nel concentrarsi su… America, i suoi alleati crociati, i sionisti e i loro agenti traditori e di incitare l’Ummah (comunità musulmana) a unirsi alla jihad contro di loro, mettendo da parte le divergenze – ha sottolineato Zawahiri – il nostro metodo è di evitare operazioni che potrebbero versare il sangue della parte sbagliata”.
(fonte Afp)