(Redazione Spondasud) – I ribelli del Fronte Siriano della Rivoluzione, sostenuti dagli Stati Uniti che li considera moderati, hanno firmato il cessate il fuoco con i combattenti dello Stati Islamico nel governatorato di Damasco. Secondo l’accordo, i due gruppi armati non si combatteranno nella città di Hajar Al-Aswad, un sobborgo densamente popolato appena a sud di Damasco. L’accordo fa riferimento al loro interesse reciproco a “usurpare il Governo Nusayri” (Nusayri è un termine dispregiativa usato per insultare i musulmani alawiti) a Damasco.
Altri gruppi ribelli coinvolti nel cessate il fuoco con l’ISIS sono Liwaa ” Ahrar Turkman Al-Golan, Liwaa ‘Hittin, e Liwaa’ Al-‘Ummah Al-Waheeda. Questi gruppi operano principalmente nelle zone di Damasco, Al-Quneitra e Dara’a. Recentemente, i militanti dello Stato Islamico sono apparsi anche nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a due passi dalla capitale, e nel villaggio di Babeela a sud di Damasco.
Come sottolinea il giornale Almasdar News, la maggior parte dei gruppi ribelli nella zona di Damasco hanno accuratamente evitato il confronto con lo Stato Islamico, mentre il solo gruppo ribelle Jaysh al-Islam ha combattuto i jihadisti nella Ghouta orientale.
L’accordo, evidenzia il giornale arabo, è stato firmato due giorni dopo le dichiarazioni del presidente americano Barack Obama sulla presenza dei jihadisti dello Stato Islamico nella regione. Si ritiene, infatti, che i miliziani dell’IS siano entrati in Siria attraverso il confine libanese, dove hanno una presenza significativa nel distretti di Arsal, dove da mesi infuriano i combattimenti con l’esercito libanese.