“L’Isis rappresenta una minaccia esistenziale per il Libano e la sua società pluralista, perché ha nella sua agenda il Califfato e la negazione di tutte le minoranze, dai drusi ai cristiani. Combatterlo è dunque un nostro dovere”. Lo afferma il deputato libanese Ali Fayad, del partito sciita Hezbollah, a Cagliari per partecipare al II Meeting Internazionale delle politiche del Mediterraneo organizzato dal Centro Italo Arabo Assadakah.
“Hezbollah – afferma Ali Fayad – non ha un programma islamico ma è vicino alla socialdemocrazia europea, rispetta la Costituzione e crede in uno stato democratico e non confessionale”. E per gli stessi motivi, conclude, la sua ala militare combatte non solo “contro l’occupazione israeliana” ma anche come alleato di Assad in Siria, contro la divisione di quel Paese e la sua trasformazione in uno stato confessionale. Ma per la crisi siriana va trovata “una soluzione politica, senza l’interventi stranieri”.