Un deputato italiano mostra il tariffario Isis per la vendita degli schiavi cristiani


0 Condivisioni

 

“Un bambino o una bambina di età compresa tra uno e nove anni, sia yazido che cristiano, costa circa 140 euro, un po’ meno di 200 dollari. E’ la merce di maggiore valore”. La notizia arriva da Mario Marazziti, presidente del Comitato diritti umani della Camera dei deputati, rientrato di recente da Erbil, nel Kurdistan iracheno, dopo una visita con una delegazione della commissione Esteri di Montecitorio.

Marazziti afferma di aver ottenuto da una “fonte attendibile” il documento (nella foto) con le norme e i tariffari ufficiali per la compravendita dei prigionieri schiavi atta a finanziare il Califfato. La pena, qualora le tariffe non vengano rispettate, è capitale.

“Considerato che il tasso di cambio per un euro è di 1443 Dinari Iracheni, un bambino o una bambina da uno a nove anni costa circa 140 euro, un po’ meno di 200 dollari. E’ la merce di maggiore valore. Sia yazidi che cristiani. Sotto i 50 euro la ‘merce’ di minore valore, le donne oltre i 40 anni. Prezzi intermedi, sotto ai 100 euro, per le donne cristiane o yazide tra i 20 e i 30 anni e tra i 30 e 40 anni. E’ una mostruosità che fa parte del genocidio e che accade mentre parliamo”.

0 Condivisioni