Gèrard Bapt, il deputato socialista francese che si è recato in Siria insieme ad altri tre colleghi parlamentari di altri partiti – suscitando le ire del presidente Francois Hollande, del premier Manuel Valls e del ministero degli Esteri – dovrà fornire chiarimenti al partito martedì prossimo. In una nota, la maggioranza socialista annuncia che Bapt è stato convocato nella sede della Rue Solfèrino a Parigi per martedì prossimo. Ieri, anche il segretario socialista, Jean-Christophe Cambadèlis, aveva duramente condannato l’iniziativa evocando la possibilità di sanzioni contro il deputato.
Lui assicura che prima di partire aveva riferito ad alcuni consiglieri dell’Eliseo, del governo e del ministero degli Esteri la sua intenzione di recarsi a Damasco. «Tutti – dice a La Depeche du Midi – mi hanno ricordato la politica ufficiale della Francia, vale a dire che Bachar al-Assad è infrequentabile. Ho quindi posto come condizione che non lo avrei incontrato».
Mentre i tre colleghi dell’Ump (destra) e dell’Udi (centro) incontravano Assad, «sono rimasto in albergo», assicura ora Bapt. Mentre Cambadèlis punta comunque il dito contro un’iniziativa illegittima «nel fondo» e nella «forma».
