Il comando militare turco ha deciso di avviare una azione disciplinare per avere «danneggiato la reputazione della Turchia e delle forze armate turche» contro un soldato rapito lungo il confine con la Siria il primo gennaio da miliziani dell’Isis. Il militare di leva, catturato sul lato siriano del confine durante una operazione anti contrabbando, era stato liberato il 5 gennaio dopo trattative fra i jihadisti e i servizi segreti turchi del Mit. Il soldato, Ozgur Ors, è stato formalmente informato che dovrà preparare la sua difesa perché sarà giudicato. Questo, riferisce Hurriyet online, perché il fatto che sia stato rapito «senza opporre resistenza da una organizzazione terroristica straniera» è diventato «un elemento di propaganda» contro la Turchia.