In Iraq l’Isis sta usando bombe al cloro nei suoi attacchi, che diffondono nell’aria un caratteristico fumo arancione: la conferma arriva da fonti ufficiali irachene, che si sono basate sulle immagini della Bbc, disponibili online sul sito stesso dell’emittente.
Più volte era stato riferito dell’uso di gas clorino dall’anno scorso, ma solo ora arriva una conferma ufficiale da parte delle autorità irachene sulla base di alcuni filmati della Bbc. Le bombe al cloro, secondo Haider Taher del nucleo artificieri iracheno, vengono fabbricate artificialmente e il gas che emanano è particolarmente tossico per chi lo respira: il cloro infatti brucia i polmoni quando viene inalato in grandi quantità, anche se non è dannoso come il gas nervino. La loro funzione è più che altro psicologica: la nube di fumo arancione che emanano con l’esplosione semina il panico tra la gente.
Lo scorso ottobre fu il Washington Post, in una sua inchiesta, a denunciare l’uso di armi non convenzionale da parte dei terroristi dello Stato Islamico: “I jihadisti dell’Isis hanno usato gas cloro in attacchi contro le forze irachene, 11 poliziotti sono stati ricoverati lo scorso mese (n.d.r. settembre 2014) con sintomi di vomito, vertigini e difficoltà respiratorie. Diagnosi: avvelenamento da cloro”.
I militanti dell’Isis, secondo il quotidiano statunitense, avrebbero usato gas nel corso di un’offensiva vicino alla città di Balad, a nord di Baghdad. I testimoni in quell’occasione parlarono di un’esplosione seguita subito dopo da una nube di fumo giallo.