La Commissione Onu di inchiesta sulla Siria è pronta a procedere ad una «divulgazione mirata» di alcuni nomi dell’elenco segreto di presunti criminali di guerra condividendo le informazione raccolte su specifici presunti responsabili di abusi con le autorità giudiziarie di Stati che ne faranno richiesta. Lo ha detto a Ginevra il presidente della Commissione di inchiesta Paulo Pinherio. «Incoraggiamo queste autorità a contattarci per chiederci informazioni», ha aggiunto. Pinheiro ha spiegato che «la commissione non renderà pubblica ora» tutta la lista dei nomi di presunti responsabili dei crimini di guerra commessi in Siria in quattro anni di conflitto e denunciati dalla Commissione nei suoi rapporti.
«In questo momento, possiamo meglio favorire il perseguimento della giustizia tramite una divulgazione mirata. Condivideremo nomi e informazioni su specifici presunti colpevoli con le autorità di perseguimento penale di Stati che preparano casi per essere portati davanti a una magistratura competente e imparziale», ha detto il presidente della Commissione in un intervento al Consiglio Onu sui diritti umani, riunito in sessione a Ginevra.
Nell’ambito del mandato, la Commissione ha costituito e continua ad aggiornare liste segrete di nominativi di presunti colpevoli di crimini di guerra e contro l’umanità depositate in una cassaforte presso l’Alto commissariato Onu per i diritti umani a Ginevra. Nel suo ultimo rapporto, la Commissione aveva ipotizzato di rendere pubbliche tali liste. Gli esperti indipendenti membri della Commissione di inchiesta hanno ripetutamente denunciato l’impunità che vige in Siria e continuano a chiedere al Consiglio di sicurezza dell’Onu di portare la situazione in Siria davanti alla Corte penale internazionale o davanti a un tribunale ad hoc.