Il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che le vittorie di Hezbollah in Siria contro l’Isis e al Nusra hanno protetto il Libano.
“Immaginate per un momento che la regione (Siria) del Qalamúnsotto il controllo di EI e Nusra. Immaginate 20.000 miliziani dispiegati nella regione di confine con il Libano, in particolare in Arsal, un punto che dà accesso all’interno del Libano. Qual sarebbe la situazione? Il Libano sarebbe pieno di autobombe e kamikaze. Ricordate quando hanno goduto di una certa presenza nella regione di Qalamún? Circa 15 autobombe sono entrate in Libano.
Il transito di queste vetture in Libano è terminato solo quando i combattenti di Hezbollah sono entrati a Yabrud, Rankous, Al Yiba e Flita e distrutto le fabbriche di questi veicoli. Solo allora la situazione è tornata sotto controllo e che le cose sono tornate più o meno alla normalità. E così, oggi si gode un minimo di sicurezza in Libano.
Siamo riusciti a superare la minaccia di Al Qaeda in Siria e l’esercito libanese è riuscito ad affrontare i gruppi estremisti nella regione della Bekaa, in prossimità di Arsal e in altre città libanesi. Questo meriterebbe, da parte di tutti, un riconoscimento per questi sforzi per rafforzare questa unanimità che esiste nel paese circa la necessità di affrontare la minaccia dei takfiri “.
(Fonte: Al Manar – Traduzione di Francesco Guadagni)