“Non dimenticheremo la Naqba, la guerra del 1948”


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Nella giornata in cui gli ebrei festeggiano il 67.mo anniversario della fondazione di Israele migliaia di arabi hanno organizzato oggi in Galilea una marcia di protesta in ricordo della ‘Naqbà: la ‘catastrofè del conflitto israelo-palestinese del 1948 da cui uscirono sconfitti. In una prima prova di mobilitazione a livello nazionale la Lista araba unita (ormai terzo partito di Israele in ordine di grandezza, dopo il Likud e Campo sionista) ha convogliato dimostranti da tutto il territorio per marciare verso i resti di un villaggio palestinese abbandonato durante il conflitto del 1948, dove gli abitanti originali non hanno potuto fare ritorno.

«Non dimenticheremo mai la Naqba, non perdoneremo» ha detto il deputato Bassel Gates. «Non c’è soluzione del conflitto senza il ritorno dei profughi». Gates ha quindi minimizzato la importanza dell’onore ricevuto dalla giornalista televisiva arabo-israeliana Lucy Ahrish, una combattente per l’integrazione degli arabi nelle strutture di Israele, che ieri sul Monte Herzl di Gerusalemme ha acceso davanti alle massime personalità una torcia simbolica per la convivenza in armonia fra tutte le componenti di Israele. Secondo Gates si tratta solo di un episodio di «facciata», che non scalfisce la profondità del conflitto.

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