Re Abdallah di Giordania ha rimosso il ministro dell’Interno, Hussein al Majali, insieme a due alti responsabili degli apparati di sicurezza, mentre crescono i timori per un possibile contagio delle violenze dell’Isis nel Regno hashemita. Insieme ad Al Majali, ha riferito l’agenzia ufficiale Petra, sono stati silurati il direttore del Dipartimento della pubblica sicurezza, Tawfiq Tawalbeh, e il direttore del Dipartimento della gendarmeria, generale Ahmad Sweilmin. In un comunicato, il primo ministro Abdullah Ensur ha motivato le decisioni con una carenza di coordinamento «su questioni chiave riguardanti la sicurezza dei cittadini e la stabilità del Paese». Fonti della sicurezza hanno detto che i mancati arresti da parte della polizia di diversi ricercati nella provincia meridionale di Maan e gli scontri che si sono verificati in diverse università del Paese hanno provocato la reazione del sovrano.