È un appello a raccogliere 500 milioni di dollari per rispondere alla crisi che si è creata in Iraq dopo l’avanzata dei jihadisti dello Stato Islamico (Is) quello che lanceranno giovedì a Bruxelles le organizzazioni umanitarie attive nel Paese. Lo anticipa il rappresentante dell’Unicef a Baghdad, Philippe Heffinck, affermando che «la situazione umanitaria in Iraq è vicina al disastro. Abbiamo urgente bisogno di risorse extra per continuare l’assistenza».
Secondo l’agenzia Onu, otto milioni di iracheni hanno necessità urgente di ricevere aiuti umanitari, in particolare i tre milioni di persone costrette a lasciare le loro case dall’avvio dell’offensiva dell’Is nel giugno del 2014. L’accesso agli aiuti, precisa l’Unicef, è reso difficile dai combattimenti in corso e dallo scarseggiare dei fondi. Per questo, tutte le organizzazioni attualmente attive in Iraq lanceranno giovedì a Bruxelles «un appello per il finanziamento di circa 500 milioni di dollari per coprire le operazioni di soccorso nei prossimi sei mesi», ha reso noto l’Unicef.