La dichiarazione di Hamas
Hamas condanna la rinuncia della mozione alla FIFA come un’opportunità persa. L’AP non può essere attendibile dopo aver rinunciato sullo sforzo per cacciare Israele dal mondo di calcio. Il Presidente della Palestinian Football Association, Jibril Rajoub deriso, sui social network
Il Movimento di Hamas ha fortemente denunciato in una dichiarazione rilasciata venerdì, 29/05/2015, la decisione giunta all’ultimo minuto dall’Autorità Palestinese di rinunciare alla mozione per tentare di far escludere Israele dalla FIFA.
“Le azioni dell’AP sono in netto contrasto con le esigenze del popolo palestinese, che continua a resistere all’occupazione israeliana ed rifiutare qualsiasi forma di cooperazione con loro”,ha affermatp il portavoce di Hamas Houssam Badran.
La dichiarazione di Hamas è arrivata dopo che il Presidente della Palestinian Football Association, Jibril Rajoub, ha annunciato al congresso annuale della FIFA a Zurigo che il suo paese stava rinunciando alla mozione per chiedere la sospensione di Israele dalla FIFA.
“Come potrà mai la nostra gente fidarsi delle promesse dell’AP di perseguire i leader israeliani dinanzi alla Corte Penale Internazionale, o credere alle sue minacce di stoppare il coordinamento della sicurezza con l’occupazione?” ha aggiunto Badran.
La decisione dell’AP di ritirare le sue richieste per sospendere Israele dalla FIFA ha suscitato un rifiuto di massa e proteste tra gli attivisti Palestinesi e stranieri che hanno organizzato grandi marce e campagne online per spingere la mozione pianificata per venerdì con cui si chiedeva la sospendere di Israele dalla FIFA.
La dichiarazione del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina
Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina critica la decisione di rinunciare alla mozione per far espellere Israele dalla FIFA Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ha detto sabato che abbandonare la richiesta di far espellere Israele dalla FIFA è stata una “deviazione scandalosa dai nostri valori, i principi e dagli sforzi per esporre i crimini del occupazione israeliana e per cacciare Israele da organizzazioni internazionali”. La fazione di sinistra dell’OLP ha attribuito la responsabilità del ritiro dell’ultimo minuto ai responsabili delle decisioni dell’Autorità Palestinese, che ha chiesto al Comitato Esecutivo dell’OLP di tenere una riunione di emergenza per discutere la questione e di “saldare conto con” coloro che stanno dietro la decisione. Il Presidente Palestinese della Palestinian Football Association, Jibril Rajoub, ha rinunciato alla richiesta venerdì, pochi minuti prima che venisse presentata. L’organo di governo del calcio ha votato invece su un emendamento che propone la costituzione di un comitato per monitorare il movimento dei calciatori palestinesi, il razzismo di Israele, così come lo stato delle squadre del campionato israeliano con sede negli insediamenti israeliani illegali in Cisgiordania. Il nuovo emendamento è stato approvato con il 90% dei voti dei paesi membri a favore.
Il FPLP ha affermato che la carica del presidente della Palestinian Football Association Jibril Rajoub dovrebbe essere messa in discussione insieme alle sue esatte azioni durante la riunione della FIFA. Tale comportamento è un “SCHIAFFO ALLO SPORT PALESTINESE”, ha detto il gruppo, indicando la decisione come una perdita di sangue perso da tutti coloro che si sono sacrificati per il movimento Palestinese e per l’indipendenza dall’occupazione israeliana. Il gruppo ha anche descritto la rinuncia della mozione all’ultimo momento come “UN ATTO SI TRADIMENTO” verso la solidarietà ed il movimento do boicottaggio, disinvestimento e sanzioni ( BDS ), che ha lottato fino all’ultimo momento per appoggiare la richiesta. “Questo comportamento pone diversi interrogativi circa gli sforzi Palestinesi di aderire alle organizzazioni internazionali”, ha scritto FPLP nel suo comunicato. Il tentativo di venerdì di far sospendere Israele era l’ultimo di una serie di sforzi per utilizzare di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) per costruire pressione internazionale sul governo israeliano affinché ponga fine all’occupazione militare in corso.
I manifestanti che sostengono la sospensione di Israele dalla FIFA hanno sospeso temporaneamente il discorso di apertura di Blatter al congresso Venerdì, sventolando cartellini rossi di fronte ai rappresentanti della FIFA e cantando “Israele fuori!” prima di essere fossero fuori dalla sala dalle guardie della sicurezza. Alla luce dell’apparente sostegno internazionale di fronte alla proposta originale, il FPLP ha esortato leadership Palestinese a consultare le “organizzazioni dei leader palestinesi”, invece che i singoli che sono incapaci di prendere importanti decisioni relative alla causa nazionale Palestinese. Mentre il nuovo emendamento indica un “gruppo di monitoraggio multilaterale che lavorerà direttamente sotto i comitati Etici, Giuridici e Discriminatori della FIFA e sarà composto da osservatori internazionali”, non è ancora chiaro come agirà il gruppo deputato a monitorare le violazioni israeliane contro i giocatori Palestinesi.
Il rieletto presidente della FIFA Sepp Blatter ha nominato l’ex ministro del governo sudafricano ed il leader dell’African National Congress (ANC), Tokyo Sexwale, capo del comitato. Essendo entrambi attivisti anti-apartheid ed ex prigionieri politici, la nomina di Sexwale come capo del comitato di sorveglianza è un ricordo del potenziale ruolo svolto dallo sport per porre fine all’era dell’apartheid in Sud Africa. Il Sud Africa è stato sospeso dalla Fifa dal 1976 fino al 1992, quando è caduto il regime di apartheid. A seguito della vittoria dell’emendamento al Congresso, Rajoub ha affermato che ora la FIFA deve contribuire ad affrontare i problemi dei giocatori Palestinesi nella Cisgiordania occupata prima di mostrare un cartellino rosso ai delegati per sottolineare il suo punto. “Penso che sia arrivato il momento di alzare il cartellino rosso contro il razzismo e l’umiliazione in Palestina e in tutto il mondo. È giunta l’ora”, ha aggiunto.