È salito a 23 morti e oltre 100 feriti il bilancio dei pesanti bombardamenti ad Aleppo, nel nord della Siria, da parte dei gruppi jihadisti, tra i quali spicca al Nusra, ramo siriano di al Qaeda. Tra le vittime si contano anche otto bambini. A renderlo noto è stata la tv di Stato siriana, precisando che i bombardamenti hanno colpito l’area della moschea Rahman.
I razzi lanciati dai cosiddetti “ribelli” – come vengono chiamati dai media occidentali – hanno colpito in particolare il quartiere Syriane e le vie Faisal e Nilo. L’emittente ha mostrato immagini delle rovine dell’immobile e di feriti che arrivano all’ospedale.
Una fonte della direzione sanitaria locale ha spiegato che i terroristi avevano sparato razzi dal quartiere Bani Zeid a due isolati di distanza. L’attacco terroristico ha causato anche ingenti danni materiali alle case e proprietà private. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di oltre 250 razzi lanciati in quattro ore su alcuni quartieri della città, controllati dai governativi.
