Terrorismo: nel 2015 la Tunisia perderà 515 milioni di dollari


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La Tunisia stima di perdere almeno 515 milioni di dollari nel 2015 nel settore del turismo dopo l’attentato di venerdì contro un resort di Susa costato la vita a 39 persone, la maggior parte visitatori britannici. È quanto sostiene il ministro del Turismo tunisino Salma Loumi, secondo la quale «l’attacco ha un grande impatto sull’economia, le perdite saranno cospicue». Nello scorso anno la Tunisia ha guadagnato 1,95 miliardi di dollari grazie al turismo, che rappresenta oltre il sette per cento del suo prodotto interno lordo e il principale canale per l’immissione di valuta straniera nel Paese.

NUOVA LEGGE ANTITERRORISMO ENTRO IL 25 LUGLIO – La nuova legge antiterrorismo e contro il riciclaggio del denaro sporco in Tunisia verrà approvata dal parlamento entro il 25 luglio prossimo. Lo ha annunciato il presidente del parlamento Mohamed Ennaceur al Bardo durante la riunione della commissione di legislazione generale, specificando che chiederà al governo la convocazione di una seduta plenaria straordinaria sui mezzi da mettere in campo per adottare una strategia antiterrorismo globale. Per velocizzare i lavori in aula i membri della commissione hanno convenuto di accorciare le sedute e lavorare anche la sera per riuscire a votare tutti gli singoli articoli del pacchetto antiterrorismo nelle settimane da qui al 25 luglio. L’esame della legge in questione in effetti era proseguita a rilento nel corso della precedente legislatura anche a causa dell’assenteismo di molti deputati impegnati nella campagna elettorale per le politiche del 2014.

LE INDAGINI – Sono sette le persone arrestate dalla polizia perchè sospettate di appartenere a una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, l’autore della strage nel resort di Sousse dove sono morte 38 persone. Tra gli arrestati due sono stati arrestati a Sousse, uno a Tunisi e un altro a Kasserine. Il ministro dell’Interno tunisino Najem Gharsalli ha annunciato: “Abbiamo cominciato ad arrestare un primo gruppo, il cui numero è rilevante, di una rete che sta dietro a questo criminale terrorista”.

L’ATTENTATORE – Seifeddine Rezgui avrebbe fatto in passato l’animatore in alcuni villaggi della zona e potrebbe aver lavorato pure all’Hotel Riu Imperial. Lo ha lasciato intendere il ministro del turismo di Tunisi spiegando che questo potrebbe essere il motivo per cui sapeva come muoversi nella struttura. La direzione dell’hotel ha escluso che sia mai stato impiegato alle sue dipendenze. Secondo le prime ricostruzioni – confermate anche da un video su Youtube del 2010 – era un amante della break-dance.

 

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