Iran: presto 4,7 mln di barili di petrolio al giorno


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L’Iran aumenterà la sua produzione di petrolio a 4,7 milioni di barili al giorno nel prossimo futuro, e annuncerà il suo nuovo modello di contratto per le compagnie petrolifere straniere nel mese persiano che inizierà il 23 agosto. Lo ha annunciato il ministro del Petrolio iraniano, Bijan Zangeneh, incontrando il ministro dell’Economia tedesco Sigmar Gabriel e la delegazione imprenditoriale da lui guidata. «La produzione di gas – ha inoltre annunciato – supererà i mille milioni di metri cubi al giorno nei prossimi tre giorni».

L’Iran, riporta Presstv, progetta di riportare la sua produzione di petrolio ai livelli precedenti le sanzioni, ha detto ancora il ministro, e sta definendo nuovi contratti per attrarre gli investitori stranieri. Nei giorni scorsi l’Eni ha ribadito di essere in attesa di un nuovo quadro contrattuale, più allineato agli standard internazionali e meno penalizzante per le compagnie dell’oil&gas, per considerare nuovi investimenti nel Paese.

Quanto alle imprese tedesche, Zangeneh ha detto di sperare in loro investimenti dopo l’annuncio del nuovo quadro contrattuale, in particolare nella petrolchimica, nella raffineria, nella ottimizzazione dei consumi energetici e nello sviluppo di fonti alternative.

MISSIONE ECONOMICA TEDESCA INCONTRA MINISTRO PETROLIO – L’Iran e la Germania terranno presto la prima conferenza economica congiunta dopo dodici anni di sanzioni che hanno frenato le potenzialità di sviluppo dei loro rapporti. Lo riporta l’Irna, precisando che si tratta della quinta sessione della loro commissione economica e che si terrà probabilmente a inizio autunno. L’anuncio è stato dato dal ministro iraniano del petrolio Bijan Zanganeh, dopo il suo incontro con il ministro dell’economia tedesco e vice cancelliere Sigmar Gabriel, giunto ieri a Teheran alla guida di una folta delegazione di rappresentanti di grandi gruppi e piccole e media imprese. Si tratta della prima missione economica europea in Iran da quando è stato concluso l’accordo sul nucleare iraniano del 14 giugno. Fra i grandi gruppi che partecipano alla missione Linde, Siemens, Mercedes, Basf e Wolkswagen. Le imprese tedesche puntano ad entrare nell’industria petrolifera iraniana, ha detto ancora Zanganeh, e quelle che in questi anni hanno perso mercato in Iran stanno ora tentando di riprendere posizione. Il muro delle sanzioni si sta già sgretolando, ha concluso Zanganeh, e l’Iran si attende di vedere molte compagnie straniere nel Paese.

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