Israele: la Corte Suprema ordina la demolizione di due condomini abusivi in una colonia ebraica


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La Corte Suprema di Gerusalemme ha confermato che dovranno essere demoliti entro domani due condomini costruiti abusivamente su terre private palestinesi nella colonia ebraica di Beit El (Ramallah) in Cisgiordania. Lo riferisce la radio statale israeliana. A Beit El si sono avuti la scorsa notte nuovi tafferugli fra giovani coloni e reparti militari dislocati all’interno degli edifici.

DEPUTATO COLONI, ‘RUSPE ABBATTINO LA CORTE SUPREMA’ – «Nella Corte Suprema siedono dei ciarlatani. La Corte Suprema va demolita con una ruspa D-9 Caterpillar»: questo la reazione del deputato Moty Yogev (del partito nazionalista Focolare ebraico, ed esponente del movimento dei coloni) alla decisione dei giudici di Gerusalemme di radere al suolo entro domani due condomini, abusivi e disabitati, nell’ insediamento cisgiordano di Beit El. In quella colonia, appresa la sentenza dei giudici, sono ripresi i disordini.

NETANYAHU ORDINA LA COSTRUZIONE DI ALTRI 300 ALLOGGI – Appresa la decisione della Corte Suprema, Benyamin Netanyahu ha approvato la costruzione “immediata” di 300 alloggi a Beit El, dove la scorsa notte si sono avuti nuovi tafferugli fra giovani coloni e reparti militari dislocati all’interno degli edifici. Nella Cisgiordania settentrionale intanto militanti di estrema destra hanno tentato di dar vita ad un nuovo insediamento. I militari di prima linea si sono presto resi conto che, mischiati fra i dimostranti, c’erano alcuni ministri e parlamentari della coalizione di governo. E nel corso della giornata i soldati hanno ricevuto ordini contraddittori, mentre sul terreno la situazione restava confusa.

 

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