La «zona di sicurezza» che Stati Uniti e Turchia stanno creando in Siria è un tentativo di Ankara di impedire ai curdi di formare un proprio territorio nel Paese arabo. Ne è convinto il leader del partito turco filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, precisando, intervistato dalla Bbc, che le operazioni turche contro lo Stato islamico attraverso il confine sono una copertura per colpire i ribelli curdi del Pkk. Demirtas ha quindi esortato Turchia e Pkk a riprendere il processo di pace. La vera intenzione della Turchia, secondo il leader dell’Hdp, è di fare incursioni nelle aree curde in Siria in modo da fermare i curdi siriani dal controllare i territori contigui.
«La Turchia – ha affermato Demirtas – non ha intenzione di colpire l’Is attraverso questa zona di sicurezza. Il governo turco è seriamente preoccupato che i curdi cerchino di creare uno stato autonomo in Siria». Demirtas ha poi aggiunto che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, «non permetterà mai che questo accada». La zona di sicurezza, sostiene, «mira a fermare i curdi, non l’Is. In realtà, la Turchia dovrebbe lavorare con le forze curde per creare quest’area, dovrebbero collaborare».