L’Egitto pronto a riaprire l’Ambasciata della Repubblica araba siriana


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Secondo una fonte del governo siriano, l’Egitto e la Siria sono in fase di riavvicinamento dopo una pausa di tre anni che ha visto entrambi i paesi immersi in una violenta guerra con i gruppi islamisti.

L’Egitto ha sospeso tutti i legami diplomatici con il governo di Damasco dopo che l’ex presidente egiziano Mohammad Morsi dei Fratelli Musulmani si è insediato nel 2012.

Mohammad Morsi ha dichiarato pubblicamente il suo sostegno ai terroristi contro l’esercito siriano arabo (ASA), nonostante il rapido proliferare di estremisti religiosi all’interno del suo stesso paese.

Dopo la sua rimozione dalla presidenza, Mohammad Morsi è stato imprigionato per crimini contro lo stato.

Il suo successore, ‘Abdel-Fattah al-Sisi, ha respinto tutti i gruppi politici appoggiati dal Qatar che operavano all’interno di Egitto e ha costretto i giornalisti “Al-Jazeera”, emittente con sede in Qatar a fare fagotto e lasciare il paese.

Sisi dalla sua ascesa, oltre alla discutibile rinnovata alleanza con l’Arabia Saudita, ha anche aperto la strada per il dialogo con l’Iran per rinnovare i loro colloqui diplomatici con l’Egitto.

L’Iran sta attualmente lavorando come intermediario tra i due stati, Egitto e Siria, che cercano un riavvicinamento per la prima volta in tre anni.

Recentemente, la Tunisia ha riaperto la sua Ambasciata siriana dopo la chiusura nel 2012.

Fonte: Al-Masdar News

 

Traduzione: Francesco Guadagni

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