L’Iran sta promovendo una nuova iniziativa volta a trovare una soluzione alla crisi siriana, partendo da un immediato cessate il fuoco e seguita dalla formazione di un governo di unità nazionale. Lo rivela un funzionario di Teheran alla tv libanese filo-iraniana ‘al Mayadeen’ senza specificare però il ruolo del presidente siriano Bashar al-Assad durante la transizione.
Dopo la formazione del governo di unità nazionale, la fase successiva dell’iniziativa iraniana prevede «la modifica della Costituzione per tener conto dei diritti di tutti gruppi etnici e confessionali in Siria» e culmina con «le elezioni, che saranno tenute sotto la supervisione di osservatori internazionali».
Un funzionario iraniano citato da ‘al Mayadeen’ sostiene inoltre che «l’iniziativa è stata presentata e discussa con la Turchia, il Qatar, l’Egitto e i Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu».
Per il quotidiano siriano ‘al-Watan’, vicino al presidente Assadd, che riporta il contenuto dell’iniziativa, Damasco è probabilmente all’oscuro della nuova mossa di Teheran.
Proprio ieri, infatti, il ministro degli Esteri Walid al-Muallim in visita nella capitale iraniana ha preteso uno stretto «coordinamento con la leadership siriana» su qualsiasi iniziativa volta a superare la crisi nel Paese. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, anch’egli in visita a Teheran, aveva dichiarato che «dall’Iran potrebbero arrivare sviluppi positivi» riguardo la Siria.