La giornalista olandese Frederike Geerdink, storica corrispondente dalla Turchia di radio e quotidiani del suo paese, è stata arrestata domenica scorsa nel sud-est del paese, mentre realizzava servizi sull’intensificarsi dello scontro tra Ankara e i guerriglieri curdi del Pkk, e sarà espulsa a breve. Lo ha annunciato il suo avvocato, Davut Uzunkopru, spiegando che la donna si trova in aeroporto, in attesa del rimpatrio.
La Geerdink, che dal 2006 risiede a Diyarbakir, era già stata arrestata nei mesi scorsi con l’accusa di propaganda a favore del Pkk. La procedura a suo carico si era conclusa con un non luogo a procedere. Anche questa volta, l’accusa rivoltale è di sostegno al Pkk. Secondo l’agenzia Anadolu, è stata arrestata mentre si trovava in compagnia di attivisti curdi in una zona militare interdetta ai civili.
La vicenda segue quella analoga di due settimane fa, quando due reporter britannici sono stati arrestati insieme all’interprete iracheno mentre filmavano uno scontro tra forze di sicurezza a Pkk. I due, accusati di terrorismo, sono stati poi espulsi. Secondo l’ong Reporter senza frontiere, la Turchia è al 149esimo posto su 180 per libertà dei media.