Le autorità israeliane hanno riarrestato un detenuto palestinese subito le sue dimissioni dall’ospedale, dove era stato curato al termine di uno sciopero della fame durato 65 giorni. Mohammed Allan, 31 anni, è stato arrestato dalla polizia mentre stava per lasciare l’ospedale Barzilai, secondo quanto ha denunciato il Palestinian prisoner club.
Allan, originario del villaggio di Einabous in Cisgiordania, era in carcere in Israele come detenuto amministrativo, una misura che viene varata contro persone ritenute un rischio per la sicurezza e può essere rinnovata per periodi di sei mesi senza processi o imputazioni.
Il 16 giugno Allan aveva cominciato uno sciopero della fame e in agosto l’Alta Corte di giustizia aveva sospeso la detenzione per permettere il ricovero all’ospedale Barzilai. Il palestinese aveva allora sospeso lo sciopero della fame, pensando che la detenzione amministrativa fosse cessata. L’attuale periodo di detenzione amministrativa di Allam scade il 3 novembre. Sospettato di far parte della Jihad Islamica, il palestinese ha però sempre negato.