Siria. Fonte russa: l’esercito di Damasco ha ucciso 160 jihadisti


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Circa 160 militanti jihadisti sono rimasti presumibilmente uccisi durante un attacco dell’ esercito siriano nella provincia di Deir Ezzor mentre almeno altri 17 sono morti in un attacco a Homs e Palmira: lo sostiene una fonte militare russa da Latakia (dove c’è una base aerea russa) citata da Ria Novosti.

Secondo la stessa fonte,  l’esercito di Damasco ha lanciato un’offensiva nella periferia di Damasco, nelle provincie di Deir Ezzor e Homs, come pure vicino alla città di Palmira. Stamane, invece, sempre secondo la stessa fonte, elicotteri dell’esercito siriano hanno lasciato cadere volantini nel sud della provincia di Hama, invitando i terroristi ad arrendersi e ammonendo i civili dell’inizio di una rilevante operazione militare.

IS DISTRUGGE L’ARCO DI TRIONFO DI PALMIRA –I miliziani jihadisti dello Stato Islamico avrebbero distrutto l’Arco di Trionfo di Palmira, simbolo dell’antica città siriana.  A farlo sapere è Maamun Abdulkarim, direttore delle Antichità di Damasco, secondo il quale “era stato minato alcune settimane fa e ieri è stato fatto saltare in aria” confermando l’intenzione di Isis di ridurre in polvere – o vendere illegalmente – i resti archeologici risalenti ad epoca romana.  Palmira potrebbe scomparire in tre o quattro mesi se lo Stato islamico continuerà la sua distruzione: “Questa è una battaglia culturale non politica, abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità internazionale”, ha dichiarato Abdelkarim. La notizia dell’ennesima distruzione a Palmira è stata confermata da alcune fonti vicine agli attivisti anti -Assad, secondo le quali i jihadisti avrebbero fatto saltare in aria tre archi e mantenuto le colonne. La decisione di distruggere gli archi, aggiungono le fonti, deriverebbe dalle incisioni e dai simboli presenti sugli archi stessi.

 

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